Il generale Roberto Vannacci è indagato a Roma per istigazione all’odio razziale, a causa delle affermazioni contenute nella sua opera prima. Le denunce, presentate da alcune associazioni, si aggiungono alle accuse di peculato e truffa per le quali Vannacci risulta indagato per delle indennità di servizio percepite illecitamente quando ricopriva il ruolo di addetto militare a Mosca. Il legale del generale: “L’unica istigazione fatta è quella alla riflessione e alla lettura”, ha affermato. “Nessuna istigazione all’odio o volontà di indicare la supremazia di una razza rispetto ad altre. Anche Galileo Galilei è stato processato per le sue idee ma 300 anni dopo è stato ‘assolto’. Speriamo, per dati anagrafici, di risolvere prima questa vicenda prima”.