“La legge bocciata dall’Ars – continua Sangiorgio – trovava le sue ragioni dalla necessità di restituire ai siciliani il loro diritto di voto scippatogli da una malsana volontà riformatrice che, 12 anni fa, ha cancellato sulla carta le Province ma che nella realtà si è tradotta in una gestione commissariale di Enti provinciali svuotati della loro capacità di rispondere alle esigenze dei territori. Si è calpestato il diritto dei cittadini a scegliere i propri rappresentanti e in cambio gli si è ‘regalata’ mancanza di manutenzione nelle scuole, nelle strade, nei territori delle nostre comunità. Ancora più grave che tutto questo sia avvenuto a voto segreto – conclude Sangiorgio – con questo sistema, infatti, chi non ha il coraggio di mettere la faccia sulle proprie scelte si trincera dietro il più vigliacco degli anonimati e sfugge alle proprie responsabilità nei confronti dei cittadini. L’auspicio ora è che l’Ars possa ritornare sui propri passi e calendarizzare il prima possibile il voto sulla riforma dell’elezione diretta delle Province”. Questo quanto dichiarato da Luca Sangiorgio, coordinatore di Fratelli d’Italia Catania.