“La nostra preoccupazione fondamentale è quella di rendere la giustizia rapida ed efficiente. Una giustizia rapida può essere una giustizia iniqua” ma “una giustizia lenta è sempre una non giustizia, una giustizia denegata”. Così il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, nelle sue comunicazioni al Parlamento sull’amministrazione della Giustizia, ricordando l'”impatto negativo” dei ritardi della giustizia “che ci costano 2 punti di Pil”. “Non saranno mai toccate le intercettazione nelle inchieste su mafia, terrorismo o gravi reati ma una razionalizzazione della spesa è necessaria”, ha precisato il Guardasigilli parlando del decreto che ha individuato le prestazioni funzionali alle operazioni di intercettazione con la determinazione delle relative tariffe, entrato in vigore nel 2023.