“Continuiamo a pregare per i popoli che soffrono a causa delle guerre. Il martoriato popolo ucraino, i popoli palestinesi e israeliani, il popolo sudanese e tanti altri”. Così Papa Francesco durante l’ultimo Angelus dell’anno. E ancora: “Al termine di un anno si abbia il coraggio di chiedersi: quante vite umane sono state spezzate dai conflitti amati? Quanti morti? E quante distruzioni, quanta sofferenza? Quanta povertà? Chi ha interessi in questi conflitti ascolti la voce della coscienza. E non dimentichiamo i martoriati rohingya”, ha continuato il Pontefice.