“Abbiamo sulle nostre spalle una responsabilità storica: consolidare la democrazia dell’alternanza e accompagnare finalmente l’Italia, con la riforma costituzionale che questo Governo intende portare avanti, nella Terza Repubblica“. A dirlo è la presidente del Consiglio Giorgia Meloni parlando del disegno di legge di riforma costituzionale messo a punto dal ministro per le Riforme istituzionali Maria Elisabetta Casellati che arriverà sul tavolo del Consiglio dei ministri di venerdì prossimo e dovrebbe introdurre in Italia il premierato elettivo. Nel ddl è prevista l’elezione diretta del presidente del Consiglio, mentre un altro articolo afferma che la legge elettorale dovrà essere maggioritaria e tale da assicurare alla coalizione o partito vincente il 55% dei seggi in Parlamento. Il rischio per alcuni è quello di creare squilibri. Nel caso specifico il pericolo è quello di indebolire eccessivamente i poteri del presidente della Repubblica. A questo proposito il ministro per le Riforme Casellati ha affermato che non verranno toccati nel ddl gli altri poteri del Quirinale, in capo al quale resterà quindi il potere di nomina dei ministri.