Pignoramenti diretti nei conti correnti degli italiani da parte dell’Agenzia delle Entrate: alla fine le tensioni nella maggioranza di Centrodestra sono emerse tutte. Da un lato il ministro dell’Economia Giancarlo Giorgetti ha parlato di una “una miriade di commenti su bozze più o meno autorizzate, anzi non autorizzate, che circolano sui media” su vari provvedimenti di bilancio. Dall’altro le indiscrezioni pubblicate da tutte le agenzie di stampa italiane. “Discuteremo ampiamente delle proposte del governo quando verranno codificate correttamente”, ha detto Giorgetti rispondendo in question time al Senato. Più netto il vicepremier e ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini: “Sono contento di questa Manovra di cui stiamo leggendo di ogni sui giornali, dalle pensioni al pignoramento dei conti correnti al tema stipendi, cose prive di qualsiasi fondamento”.
IL PREMIER MELONI CHIARISCE NETTAMENTE – La bocciatura alla norma sul prelievo dai conti correnti è già arrivata dalla premier Meloni: “Non se ne parla, questa norma non passa“, avrebbe detto visionando la bozza, superata dal primo momento in cui l’ha vista. La premier su Facebook ha ulteriormente chiarito: “Nella legge di bilancio NON C’È la misura che consentirebbe all’Agenzia delle Entrate di accedere direttamente ai conti correnti degli italiani per recuperare le imposte non pagate. Consiglio di non inseguire i sentito dire o documenti non ufficiali”