Il vertice tenutosi a Granada per una due giorni, organizzato dalla Presidenza Spagnola, è stato ricco di dossieri. I leader Ue sono tornati a parlare del tema più scottante di tutti: quello migratorio. Un ruolo importante lo hanno rivestito il premier italiano Giorgia Meloni insieme al cancelliere tedesco Olaf Scholz, in un bilaterale di 45 minuti che è seguito ad un accordo definitivo sul Regolamento per la gestione delle crisi migratorie: “Siamo entrambi molto contenti di essere riusciti a trovare l’ultimo elemento fondamentale del diritto europeo in materia di asilo. La riforma è diventata possibile”, ha detto Scholz parlando di “conversazioni molto intense” in cui con Meloni “abbiamo trovato una comprensione molto pragmatica. Penso che saremo in grado di garantire in modo molto pratico che non lavoriamo gli uni contro gli altri, ma gli uni con gli altri”, ha sottolineato Scholz parlando del suo rapporto con Meloni. Non è arrivata invece una dichiarazione congiunta per chiudere il vertice di Granada, ma soltanto “una dichiarazione della presidenza” spagnola. Intervento anche del presidente francese Emmanuel Macron: se è vero che si è consolidato l’accordo sul testo “che permette di organizzare meglio l’accoglienza e le procedure per chi si trova sul nostro territorio” – ha detto il capo dell’Eliseo – è anche vero che “la natura di questo testo ha creato un disaccordo di diversi Stati membri che bloccherà una dichiarazione formale a 27”. Sono Polonia e Ungheria ad aver “espresso attorno al tavolo il disaccordo che avevano già espresso a livello dei ministri, ma che non è di natura tale da bloccare una decisione a maggioranza qualificata”, ha aggiunto Macron.
LE PAROLE DI GIORGIA MELONI – Meloni ha sottolineato che il “primo obiettivo è combattere le reti di trafficanti di migranti, che sono reti criminali”. La premier ha messo in luce come ci sia “consenso unanime” per il lavoro fatto con la Tunisia: “Tutti ci dicono che il lavoro con Tunisi deve essere replicato con altri Paesi del Nord Africa e non solo”. Così anche il cancelliere Scholz, che “è consapevole che la strategia italiana è l’unica che può essere efficace: a me ha detto che bisogna andare avanti con questo lavoro in Tunisia”. Meloni e Scholz si sono dati appuntamento al vertice intergovernativo italo-tedesco, che si terrà in Germania a fine novembre