Le maggiori novità che saranno contenute nella prossima Legge di Bilancio. Viene riportato come: per le famiglie sono allo studio diversi interventi, perché il rilancio della natalità è per il governo una priorità. Tra le misure possibili si pensa ad aiuti alle famiglie con 3 figli, che potrebbero passare attraverso un azzeramento dell’Irpef per i nuclei più numerosi, ma anche agevolazioni per chi assume le mamme. L’altro pilastro della manovra sarà la conferma anche per il 2024 del taglio del cuneo già in vigore da luglio (7 punti in meno per i redditi fino a 25mila euro e 6 per quelli fino a 35mila), che il governo punta ad associare alla rimodulazione dell’Irpef da 4 a 3 aliquote. Si partirà dai redditi più bassi, accorpando i primi due scaglioni (quello fino a 15 mila euro con aliquota al 23% e quello tra 15 e 28mila con aliquota al 25%) con un’unica aliquota al 23%. Il viceministro dell’Economia, Maurizio Leo stima “un vantaggio mensile di circa 120 euro”. Una doppia mossa necessaria, per evitare che i benefici del taglio del cuneo vengano poi erosi dalle tasse. Questo effetto combinato del taglio del cuneo fiscale e della nuova Irpef a tre aliquote che il governo punta ad inserire in manovra, è una doppia mossa destinata ad assorbire praticamente tutti i 14 miliardi del tesoretto ricavato in deficit con la Nadef.