Attesa per l’inizio della settimana l’accettazione del testamento di Silvio Berlusconi, le ultime volontà con le quali il fondatore del Biscione ha assegnato ai figli Marina e Pier Silvio la maggioranza di un impero dal valore minimo di cinque miliardi. Oltre alla gestione delle società strategiche. Secondo quanto pubblicato da Ansa, dalla morte di Berlusconi del 12 giugno scorso legali e consulenti hanno infatti lavorato per chiarire molti aspetti e valori del grande patrimonio: ora il punto è giungere a un’accettazione completa, cioè senza il cosiddetto “beneficio di inventario”.
Per approfondire la situazione reale su beni mobili e immobili che facevano capo a Silvio Berlusconi i lavori sono stati lunghi e complessi, ma in Fininvest non cambia nulla. Con l’amministratore delegato Danilo Pellegrino che è diventato anche direttore generale, mantenendo tutte le deleghe. Così come immutate sono quelle che fanno riferimento alla presidente Marina Berlusconi. Poi si dovrà lavorare sui dossier aperti o da aprire a breve. Primo quello della squadra di calcio del Monza sulla quale le trattative per la cessione proseguono. Successivamente sulla partecipazione in Ei Tower per arrivare a una spesso annunciata e mai realizzata fusione con Rai Way. Ma, prima di tutto, serve la firma dei cinque fratelli agli accordi sul testamento.