L’ex premier Giuliano Amato racconta a La Repubblica la sua versione dei fatti di quanto avvenuto a Ustica il 27 giugno 1980: “Era scattato un piano per colpire l’aereo sul quale volava” il leader libico, che però “sfuggì alla trappola perché avvertito da Craxi”. E chiede che l’Eliseo prenda posizione. Parigi: “Francia ha già fornito ogni elemento in suo possesso”. Meloni: “Chiedo ad Amato di sapere se, oltre alle deduzioni, abbia elementi che permettano di tornare sulle conclusioni della magistratura e del Parlamento”.