L’Ue: “Italia ha violato diritti di bambina nata da maternità surrogata”

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L’Italia ha violato la Convenzione europea dei diritti dell’uomo per non aver riconosciuto legalmente il rapporto di filiazione tra il padre biologico ed una bambina nata nel 2019 in Ucraina con la maternità surrogata. Lo ha stabilito la Corte europea dei diritti umani, osservando che, come rilevato in casi precedenti, ai sensi dell’art. 8 della Convenzione, il diritto interno deve prevedere la possibilità di riconoscimento del rapporto giuridico tra un bambino nato attraverso un accordo di maternità surrogata all’estero e il padre intenzionale, qualora questi sia il padre biologico.