A poche settimane dall’inizio del nuovo anno scolastico l’Emilia-Romagna fa i conti con la mancanza di docenti di ruolo. Che cerca ma che non riesce a trovare, anche a causa del caro-vita che colpisce gli italiani e che spinge gli insegnanti a rinunciare a una cattedra fissa. A segnalare l’emergenza-cattedre è l’edizione bolognese di ‘Repubblica’ secondo cui alla chiamata rivolta a docenti di altre regioni disposti a trasferirsi in Emilia-Romagna su 2.137 posti di ruolo, di cui 1.861 di sostegno, sono state assegnate appena 17 cattedre e poche di più, sottolinea il quotidiano, sono state le richieste. Sull’intero territorio regionale, spiega al giornale Monica Barbolini, segretaria regionale della Cisl Scuola “servono 13.900 insegnanti, 900 in più dello scorso anno. Solo che in tutta l’Emilia-Romagna in ruolo ce ne sono solo 4.000 e nonostante le diverse chiamate non si riescono a coprire i posti.