Dovrebbe partire in autunno la ricognizione sulle caserme disponibili ad essere trasformate in luogo di detenzione differenziata per chi è stato condannato in via definitiva a pene brevi per reati che non destano allarme sociale. Il piano di cui ha parlato il ministro Nordio al termine della visita nel carcere delle Vallette di Torino per ridurre il sovraffollamento dovrebbe cominciare a concretizzarsi con incontri che i provveditorati regionali dell’amministrazione penitenziaria avranno con i referenti locali del demanio e del ministero della Difesa proprio per verificare quali e quante caserme dismesse si potrebbero prestare a questa riutilizzazione. Un passo necessario per arrivare alla stesura di un piano nazionale.