A Paternò sul fronte politico vi è una certezza: gli equilibri interni alla maggioranza consiliare, che ricadranno inevitabilmente sugli assetti in Amministrazione, muteranno immediatamente dopo la pausa estiva. Freedom24 News ne ha parlato in due redazionali pubblicati nei giorni scorsi, i cui contenuti non sono stati smentiti da alcuno. Il primo di carattere generale, il secondo più incentrato sul passaggio di Forza Italia in maggioranza e le relative ripercussioni.
Forza Italia, dicevamo, approderà ufficialmente con il passaggio del suo unico consigliere comunale Michele Russo, dai banchi dell’opposizione a quelli di chi oggi sostiene il sindaco Nino Naso. Questo passaggio, ovviamente comporterà da parte del primo cittadino una “ricompensa”, vale a dire la nomina di un assessore in quota azzurra già individuato nella persona del giovane Vito Palumbo, primo dei non eletti nella lista “Azzurri” (derivazione diretta del partito Forza Italia) in occasione delle Amministrative 2022; elezioni in cui la lista in questione, il consigliere Russo e lo stesso Palumbo sostennero il candidato sindaco Alfio Virgolini, risultato perdente contro Nino Naso rieletto sindaco a primo turno. Adesso per carità, lungi da me ogni considerazione intellettuale su tale operazione: le vie della politica sono infinite. Ma adesso che il dado è tratto e che l’accordo sarebbe stato definitivamente chiuso, solo due aspetti andrebbero affrontati da Forza Italia e dai suoi esponenti paternesi, dal commissario cittadino Francesco Rinina passando per il coordinatore del partito a Catania Marco Falcone, quest’ultimo detentore in persona di un accordo d’onore stipulato proprio con il sindaco Naso circa il coinvolgimento di Forza Italia in Giunta in occasione dell’imminente rimpasto del prossimo settembre. Quelle che possono essere definite le ragioni di questo nuovo impegno.
Prima ragione: la lista “Azzurri” (quindi Forza Italia), nel 2022 si pose in contrapposizione alla coalizione che sostenne l’attuale sindaco Nino Naso, risultato poi vincitore. Stiamo parlando di una comunità politica – quella forzista – che le elezioni le ha innegabilmente perse, votata dunque dagli elettori per opporsi a Naso e non per allearvisi. Va da sé che adesso che le cose sono cambiate, mutato totalmente il posizionamento del partito nei confronti di un’Amministrazione che non ha contribuito a fare eleggere, Forza Italia ha il dovere di spiegare alla città, all’opinione pubblica, alla politica, in definitiva a tutti, i motivi che hanno spinto questo cambio totale di rotta e da cosa questo cambio è originato. Come minimo attraverso un’articolata e qualificata conferenza stampa.
Seconda ragione: le motivazioni politiche vere dell’ingresso e della permanenza in Giunta. In separata sede (Francesco Rinina non me ne vorrà per la pubblicazione di una delle nostre numerose confidenze colloquiali), ho più volte suggerito al commissario di Forza Italia a Paternò, cui mi lega un antico e sincero rapporto amicale, di profondere un impegno forte e risoluto non solo per spiegare il cambio di passo intrapreso, ma di mettere nero su bianco impegni concreti che possano diventare bandiera vera del nuovo corso del partito. In soldoni, che non ci si riduca ad un semplice “scambio” di poltrone, la gente non lo capirebbe e verrebbe tutto interpretato come un’operazione di palazzo fine a se stessa, con un primo dei non eletti qualsiasi accontentato in cambio di un voto in più in Consiglio a sostegno del sindaco. Non è questo quello di cui ha bisogno la politica, la città e le sue massime Istituzioni. Il nuovo assessore di Forza Italia, supportato dal partito e se possibile da un gruppo di lavoro all’altezza e di livello, giunga adeguatamente preparato alla prova dei fatti, stilando delle linee programmatiche ed impegnandosi in accordo con il primo cittadino a realizzarle in tempi congrui. Solo così avrà avuto un senso riposizionare Forza Italia. Diversamente, verificate le condizioni secondo cui non vi siano i presupposti per procedere come fin qui esplicitato, si abbia il coraggio e l’onestà intellettuale di fare un passo indietro anche rispetto a quanto già deciso a Paternò ed altrove, restando lì dove i cittadini hanno votato Forza Italia nel 2022: all’opposizione. Un’opposizione matura, costruttiva, volta al bene della città, ma pur sempre opposizione.