Dopo giorni di silenzio attorno al caso di Daniela Santanchè, quando arriva la notizia dell’imputazione coatta per Andrea Delmastro, palazzo Chigi decide di reagire. Delmastro risulta indagato per rivelazione di segreto d’ufficio nel caso dell’anarchico al 41 bis Cospito. Il messaggio che il governo invia ai magistrati: non pensino di fare politica, l’esecutivo non si farà intimidire e andrà avanti forte dei numeri. Per tutta la legislatura. Una scelta che porta le opposizioni sugli scudi perché si tratta di “toni intimidatori”, dice senza mezzi termini Elly Schlein, “inaccettabili” in democrazia. Mentre il presidente del M5s, Giuseppe Conte, parla di un “attacco vergognoso alla magistratura”. Che si tratti di una reazione “forte” – condivisa, dicono a Palazzo Chigi, con gli alleati e tutti i ministri – lo ammettono anche i partiti che sostengono il governo. E qualcuno ipotizza che sia, forse, anche un segnale a chi, dentro la stessa maggioranza, si è fatto scappare qualche mal di pancia di troppo rispetto alle vicende giudiziarie di questi giorni.