Istat. L’Italia è un paese di vecchi e 1 giovane su 10 lascia studi superiori

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La diminuzione della fecondità, l’innalzamento della vita media e il tendenziale invecchiamento della popolazione. Sono i tre fenomeni rilevanti dovuti alle trasformazioni demografiche avvenute in Italia negli ultimi anni. Lo dice l’Istat nella nuova edizione di ‘Noi Italia’, rilanciato dall’agenzia Ansa. Segnali positivi si registrano per la dinamica migratoria, in aumento rispetto al 2020. La fecondità, in calo da diversi anni, nel 2021 aumenta lievemente (1,25 figli per donna), mentre l’età media al parto sale a 32,4 anni ed è fra le più alte in Europa. La speranza di vita alla nascita, nel 2022, è di 80,5 anni per gli uomini e di 84,8 per le donne. Dopo il netto calo delle nozze nel 2020, a causa della pandemia, nel 2021 i matrimoni celebrati sono 180.416, l’86,3% in più, rispetto all’anno precedente.