“Noi interverremo per attuare completamente l’art. 15 della Costituzione che afferma la libertà e la segretezza delle conversazioni – ha detto il ministro della Giustizia, Carlo Nordio, ad Agorà Rai Tre -. In questo momento siamo intervenuti parzialmente per tutelare il terzo, cioè la persona che viene citata nelle conversazioni di altri. Ma successivamente interverremo anche per tutelare la dignità e la libertà delle persone che parlano e devono parlare fra di loro in riservatezza, perché la riservatezza è l’altro lato della libertà. Naturalmente senza compromettere le indagini per i grandi crimini della delinquenza organizzata”.