In Forza Italia prende quota la nomina di Antonio Tajani come presidente pro-tempore, dopo la scomparsa di Silvio Berlusconi. Come spiegano fonti qualificate di FI, la scelta del vicepremier “non è contestabile” in quanto più alto in grado nominato da Berlusconi, e serve “continuità”. Domani una conferenza stampa illustrerà la road map per la riorganizzazione. A nominare il reggente, da statuto, è il Consiglio nazionale, convocato dal Comitato di presidenza, e la sostituzione temporanea è “per il periodo strettamente necessario per la convocazione del Congresso nazionale”.