L’anarchico Alfredo Cospito ha interrotto lo sciopero della fame iniziato nell’ottobre dello scorso anno. La decisione è stata comunicata al Tribunale della Sorveglianza di Milano e, al momento, non è stata motivata. Ieri la Consulta aveva bocciato come “illegittimo” il divieto alle attenuanti. Decisione che apre la strada a uno sconto di pena con una condanna compresa tra i 20 e i 24 anni e non più l’ergastolo. L’anarchico dal 20 ottobre scorso era in sciopero della fame per protestare contro il regime carcerario del 41 bis.