L’aula del Senato ha approvato la risoluzione proposta dalle forze di maggioranza, dopo le comunicazioni della premier Giorgia Meloni in vista del prossimo Consiglio europeo. “Ho sentito dire che andrei in Europa a prendere ordini. Lo diranno i fatti. Non mi vedrete mai” fare questo. “Io preferisco dimettermi, piuttosto che presentarmi al cospetto di un mio omologo europeo con i toni con i quali Giuseppe Conte andò al cospetto di Angela Merkel, a dirle che il M5s erano ragazzi che avevano paura di scendere nei consensi ma alla fine avrebbero fatto quello che l’Europa chiedeva. Preferisco dimettermi che rappresentare una nazione del genere”. Lo ha detto la premier Giorgia Meloni in Senato, rispondendo al M5s, in conclusione della replica nel dibattito sulle comunicazioni in vista del Consiglio europeo.
“Il primo banco di prova è il tema dell’immigrazione, a cui il nostro governo ha ottenuto che venisse dedicata gran parte del consiglio straordinario di febbraio. Siamo di fronte a una emergenza che sta diventando strutturale, questa definizione è la più realistica fotografia”. Lo ha detto la presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo. Sulla tragedia di Cutro “la mia coscienza è completamente a posto, spero che sia a posto anche la coscienza di chi usa le morti di povera gente per fare propaganda”. Lo ha detto la presidente del consiglio, Giorgia Meloni, al Senato, nella replica alle comunicazioni in vista del Consiglio europeo del 23 e 24 marzo riferendosi all’intervento della senatrice Tatjana Rojc, elletta col Pd.