Il progetto socio educativo della maestra Valentina Capizzi, #doNNevietatomorire, nato per educare le donne, in caso di aggressione, alla difesa consapevole e sicura continua a crescere ed essere sostenuto e promosso da diversi Enti territoriali. “Dallo scorso novembre dopo Gravina, la data zero del nostro corso gratuito di autodifesa ospitato presso la palestra Etna country style, arrivato alla quarta edizione, realizzato come “aiuto e soprattutto prevenzione personale” per tutte le donne che si trovano o potrebbero trovarsi in difficoltà, e la successiva apertura a gennaio del corso anche a Catania presso il centro Pura Beauty Spa – dichiara Valentina Capizzi ideatrice dell’iniziativa che annovera ogni giorno un numero sempre maggiore di iscritte – continua ad essere sposato ed apprezzato in modo capillare fino al punto di estendere i propri confini a macchia d’olio e sono felice di annunciare l’inizio di ben due nuovi corsi a Misterbianco ed Acireale”.
Il 20 marzo, alle ore 10.00, al Palatenda di Misterbianco sarà inaugurato un nuovo corso grazie alla collaborazione del Comune e della Proloco, mentre il 26 aprile, alle ore 18.00, al PalaVolcan di Acireale nei locali del CSI.
“Non mi stancherò mai di ripetere che la violenza può colpire chiunque ed avere anche le chiavi di casa- continua Valentina Capizzi rispetto – e nei nostri corsi si riconosce la propria forza ma anche la propria fragilità per questo senza esagerare voglio sottolineare che la nostra iniziativa ha una funzione terapeutica in quanto insegna alle donne come comportarsi sul piano psicologico ed emotivo oltre che a quello tecnico-pratico”.
Liet motif dell’iniziativa è far riemergere l’amore e il rispetto per se stesse, spesso annientato dalle difficoltà della vita, e su questo principio basilare il corso è appositamente strutturato in varie lezioni, da quella emotiva psicologica, tenuta dalla dottoressa Claudia Carcassi, a quelle tecniche, curate dalla maestra Denise Di Stefano, presidente dell’ Accademia Kenpokay di Catania.
“#DoNNevietatomorire è prevenzione, è consapevolezza, è una difesa sicura in caso di violenza, aggressione o abuso fisico o psicologico- spiega orgogliosa Valentina Capizzi-, perché voglio e desidero donne libere di poter camminare per strada o di alzare lo sguardo con fierezza e amor proprio”.
Le allieve, grazie al corso, hanno capito come uno sguardo può fare la differenza in caso di aggressione stradale e come distogliere l’attenzione dell’aggressore in pochi secondi grazie ai giusti segnali.
“Il corso #Donnevietatomorire è un sogno che si realizza- conclude Valentina Capizzi-, perché anche l’Istituto superiore De Felice Giuffrida di Catania grazie alla professoressa Graziella Leotta dedicherà, durante le ore di educazione fisica, uno spazio speciale alla difesa personale per tutti gli studenti e già molte altre scuole sono interessate a questo progetto”.