Una forte scossa di terremoto di magnitudo 7.8 è stata registrata nella notte, alle 4:17 ora locale (le 2:17 in Italia), nel sud della Turchia, non lontano dal confine con la Siria. Secondo i dati dell’Ingv e dell’Usgs, il sisma ha avuto ipocentro a circa 25 km di profondità ed epicentro nella provincia di Gaziantep. Sono state tre le forti repliche: alle 2:28, 2:36 e 2:58 ora italiana con magnitudo rispettivamente 5.6 (rivista al ribasso da 6.7), 5.2 e 5. In mattinata nuova potente scossa di magnitudo 7.5 nella stessa zona. Da subito sono stati segnalati crolli e danni. Il bilancio è ancora in evoluzione: l’ultimo aggiornamento parla di oltre 2.300 morti, di cui oltre 1.500 in Turchia e più di 800 in Siria. Migliaia i feriti e i dispersi. L’Usgs stima fino a 10mila vittime. All’alba è stata diramata un’allerta per possibili onde di maremoto in arrivo sulle coste italiane. Ma poi l’allarme è stato revocato. Ripartito regolarmente il traffico ferroviario in Italia, sospeso per cautela per alcune decine di minuti.