E’ stato condannato a sette anni e mezzo di carcere per omicidio e ad altri otto mesi per aggressione l’uomo che, a febbraio dello scorso anno, decapitò la moglie diciassettenne Mona Heidari e ne esibì la testa per strada. Lo rende noto il portavoce della Magistratura iraniana, Massoud Setayesh, spiegando che la clemenza nella sentenza inflitta a Sajjad Heydari deriva dal fatto che la famiglia della vittima lo ha ”graziato” per il cosiddetto ”delitto d’onore” commesso. La ‘colpa’ di Mona, secondo il marito, era quella di non aver accettato il matrimonio combinato dalla famiglia e che aveva contratto quando aveva solo 12 anni. Due anni dopo, quando di anni ne aveva 14, aveva dato alla luce il loro figlio.