Si reputa “congrua” l’offerta che considera le esperienze e competenze maturate così come la distanza del luogo di lavoro dal domicilio della persona e conseguenti tempi di trasferimento. L’attuale regime prevede 80 chilometri nel primo caso e 100 minuti con mezzi di trasporto pubblici nel secondo. Dopo la presentazione della legge di Bilancio 2023, sono ora gli emendamenti al testo provenienti dalle commissioni parlamentari a definire ancor meglio il quadro normativo che andrà a regolare la nuova versione del sussidio. L’ultimo in ordine di tempo è quello a firma Maurizio Lupi (Noi Moderati), che fa sparire dal testo del documento la parola “congrua” in relazione all’offerta di lavoro che il beneficiario è tenuto ad accettare per non perdere il godimento del contributo anti-povertà.