Confermati gli investimenti su Catania da parte di STM pari a 720MLN € con 700 nuove assunzioni per i prossimi 5 anni. Si tratta di produzione di substrati di Carburo di Silicio (Sic) e produzioni a 200mm. Il 24 ottobre l’azienda incontrerà i sindacati per dettagliare il piano.
“Come Fismic lo abbiamo voluto, cercato, sollecitato, con tutti i mezzi a disposizione. Oggi è finalmente ufficiale. Stamattina è prima uscita la nota stampa di STM e poi il management di Catania ha comunicato a noi e alle altre organizzazioni sindacali che il nuovo stabilimento che sta sorgendo vicino Maristaeli conterrà, oltre alla linea pilota già comunicataci in precedenza, anche la linea produttiva”. Così il sindacato Fismic Catania, per voce del segretario generale Saro Pappalardo, accoglie la notizia, da oggi ufficiale, del nuovo impianto per la produzione di substrati di carburo di silicio (SiC).
“D’altronde – continua – per rafforzare le produzioni di semiconduttori in Europa, coerentemente con quanto previsto dal chips act, bisognava per forza passare dal rafforzamento delle produzioni e quindi per noi era fondamentale avere anche la linea produttiva perché ci assicura volumi, leadership e crescita tecnologica ed occupazionale. Non è stato semplice però ed un plauso va a coloro che politicamente si sono adoperati per spingere tutti insieme nella stessa direzione”.
“Decisivi pertanto i finanziamenti accordati rispetto all’investimento complessivo, le pressioni politiche, ma soprattutto la volontà di investire e di continuare a crescere a Catania. È l’esempio concreto che quando si lavora in sinergia e si fa fronte comune così come abbiamo fatto Sindacato, Politica e Management Aziendale, i risultati arrivano. Bellissima notizia quindi per i lavoratori e per il territorio etneo. In questo modo la ST di Catania sarà ancora più forte e radicata e tutti noi possiamo guardare al futuro con maggiore ottimismo. Maggiori dettagli li avremo sicuramente nel corso dell’informativa annuale che sarà convocata dall’Azienda nei prossimi giorni. Adesso saranno fondamentali i tempi di completamento dell’impianto, che auspichiamo siano i più veloci possibili, e le assunzioni da realizzare che devono assolutamente passare dalla stabilizzazione di tutti i lavoratori utilizzati in questi anni con contratti a tempo determinato. Ma oggi un passo decisivo in avanti è stato finalmente compiuto e questo impianto, insieme con tutti i lavoratori, rappresenterà un grande valore aggiunto per il territorio etneo”.