In Sicilia tutto risolto. Il Centrodestra corre per le Regionali del 25 settembre con Renato Schifani candidato presidente. Non si è ancora capito bene se corre per perdere (bene) o per chissà quale altro astruso motivo. L’uscente Nello Musumeci, nel frattempo, dopo avere in un primo momento mandato sostanzialmente a quel paese il Centrodestra siciliano e nazionale (“Sono scomodo, cercatevi un altro candidato, torno a fare il militante”), tre giorni dopo benedice la corsa di Schifani alla Presidenza dicendosi “Commosso”. Ora, è chiaro come il sole che Musumeci non è il primo sprovveduto arrivato. Chiunque, e dico chiunque, non avrebbe scommesso neppure un centesimo sul fatto che si sarebbe ritirato in favore di chicchessia. Un presidente uscente, perbene, mai raggiunto da nessun avviso di garanzia, avanti in tutti i sondaggi, non fa un passo di lato. Mai, anzi rilancia. Anzi, sarebbe dovuto andare avanti anche da solo. Nessun passo indietro. Non senza un ragionamento più ampio alla base. E badate bene, questo non è il mio modo di intendere la politica, è un metodo universale della politica. Vale sempre, per tutti. E ripeto, Musumeci non è il primo stupido che passa per strada. È uno che nella sua vita è riuscito a raccogliere sulla sua persona centinaia di migliaia di voti, sa cosa vuol dire intercettare il consenso elettorale. In questo, anzi, è probabilmente uno dei migliori in Sicilia. Ed ovviamente, se serve, sa anche come orientarlo questo consenso. In un modo o nell’altro.
Ecco, io ritengo che questa apertura di credito a Schifani sia in realtà una maschera straordinaria. Non vi è in realtà nessuna benevolenza da parte di Musumeci nei confronti di Schifani. Anzi, con ogni probabilità l’uscente spera in cuor suo che il Centrodestra perda. Dispiace dirlo ma è così. Per poi poter dire che invece con lui si sarebbe andati – all’incontrario – verso una vittoria certa. Altra cosa: un passo indietro del genere, sul piano politico, merita certamente una “ricompensa”. Anche questa, è sempre una regola della politica di ogni tempo. E con le Politiche che si celebreranno lo stesso giorno delle Regionali, e con il nuovo partito di Musumeci (Fratelli d’Italia, perché Diventerà Bellissima non serviva più) che quasi certamente esprimerà il presidente del Consiglio dei Ministri, un posto al sole per “l’impallinato” certamente si troverà. E sarà un posto di tutto rispetto, a Roma.