Nando Pagnoncelli ha sondato le opinioni degli italiani per capire le loro intenzioni di voto alla luce del terremoto in casa Cinque Stelle e delle tensioni nel centro destra. Sul Corriere della Sera, il sondaggista di Ipsos Italia, rivela che il M5S che si attesta al 12,1%, in calo di 1,6% a seguito dell’uscita di Luigi Di Maio la cui neonata formazione è accreditata del 2,3%. “Sommando i due dati”, puntualizza Pagnoncelli, “si ottiene un valore superiore alla stima del M5s di fine maggio, a conferma che Insieme per il futuro ottiene consenso anche al di fuori del partito di provenienza del ministro degli Esteri”. Riguardo al centrodestra Pagnoncelli registra la flessione di Fratelli d’Italia (stimata al 20%) che scende di un punto e si fa sorpassare nella graduatoria dal Pd (20,8%, in calo di 0,2%). “In compenso”, fa notare l’amministratore delegato di Ipsos, “Forza Italia aumenta di 1,5% sfiorando la soglia del 10% e la Lega è sostanzialmente stabile al 15%. Si può avanzare l’ipotesi”, spiega, “che il partito di Giorgia Meloni abbia subito maggiormente le conseguenze di alcune sconfitte locali e quello di Silvio Berlusconi si sia rafforzato grazie all’affermazione di alcuni sindaci dal profilo moderato”.