“L’Ucraina tornerà ai suoi confini del 1991. Non ci saranno altri scenari e non ne stiamo considerando altri. Prima della fine dell’anno i combattimenti attivi diminuiranno praticamente a zero”: così il capo dell’intelligence militare di Kiev, Budanov, secondo il quale la ritirata da Severodonetsk, interamente occupata dai russi, è stata “tattica e organizzata” e “a partire da agosto si verificheranno eventi che dimostreranno al mondo che la svolta comincia ad avere luogo”. Putin annuncia che la Russia fornirà alla Bielorussia missili a corto raggio Iskander-M, tra i più moderni nell’arsenale di Mosca e capaci anche di trasportare testate atomiche.