“Quello che hai in testa lo sai solo tu, / non si può leggere tu sei un tabù. / Lei ha il cuore ghiacciato, sì come un igloo, / che a volte si scioglie in un mare di blu”. C’è la vita di un ventenne nato ai piedi dell’Etna, ma anche molto altro, nelle note di Tabù, il nuovo singolo dell’artista catanese Lorenzo Leone, in arte Leilo, uscito nei giorni scorsi su Spotify e sulle principali piattaforme di streaming musicale. Il brano, prodotto dal catanese Fresh Johnny, è accompagnato da un video girato in diverse location siciliane, tra cui Marzamemi, realizzato da Fabrizio Lo Faro e Gabriele Fuccio e disponibile su YouTube.
Un testo profondo e complesso, quello di Tabù, che riflette i pensieri di una generazione in bilico tra violenza e insofferenza ma riesce a trasformarli in versi che possono essere apprezzati dal grande pubblico. “Tutte le esperienze raccontate in questa canzone fanno realmente parte della mia storia e del mio vissuto”, spiega Leilo. La scelta di condividerle, prosegue l’artista, “è nata da una profonda riflessione avvenuta in questi mesi, un momento di raccoglimento mentale che potrebbe essere paragonato al lockdown che abbiamo tutti vissuto negli anni scorsi a causa della pandemia”.
Il frutto di tale riflessione sono le note di Tabù, che identificano non soltanto i problemi di una generazione ma di un’intera società alle prese con una realtà che invece di accogliere respinge. Proprio ciò che accade alla “voce narrante” della canzone, che in un passaggio riflette su di sé e sulla collocazione nel mondo, popolato anche da “falsi amici” che purtroppo non si comportano come dovrebbero. “Non so se questo gioco qua vale la candela. / Tu c’hai altra faccia come la luna piena. / Come alcuni artisti che ho visto in questa scena. / Come chi ti abbraccia e dopo ti dà la schiena”.
Una denuncia dell’incoerenza e dell’ipocrisia che dominano la società occidentale, ma che possono diventare anche uno spunto di riflessione attraverso le note di una canzone. “Questo era l’obiettivo artistico che mi ponevo mentre scrivevo il testo e lavoravo sull’arrangiamento del brano”, conclude Leilo. “Spero che questo messaggio possa raggiungere quante più persone possibile, e che dietro l’atmosfera cupa che stiamo vivendo in questo periodo possa riaffacciarsi la speranza”.