Il Consiglio incarica la Commissione Ue “con urgenza, di raggiungere le parti interessate nel settore dell’energia e di discutere, se e come, le opzioni a breve termine presentate dalla Commissione” “contribuirebbero a ridurre il prezzo del gas e a ovviare al suo effetto contagioso sui mercati dell’elettricità, tenendo conto delle circostanze nazionali”. Tra le opzioni, si legge, “sostegni diretti ai consumatori mediante buoni, sgravi fiscali o attraverso un ‘modello di aggregatore/acquirente unico”, aiuti di Stato, imposte (accise e Iva) limiti di prezzo, misure regolamentari quali contratti per le differenze.