Sembrerebbero come minimo tormentati gli umori dei forzisti paternesi in vista delle prossime Amministrative di primavera. Quasi definita la coalizione a sostegno del sindaco uscente Nino Naso, che continua giorno dopo giorno a tenere insieme tutte le componenti che lo sosterranno per la riconferma. Bocche cucite sui dettagli della coalizione, su come sarà composta, di quante liste sarà formata. Il sindaco ha evitato anche nei giorni scorsi di rilasciare un’intervista proprio per mantenere al momento nel massimo riserbo tutto ciò che riguarda il fronte interno. La parola d’ordine è: prudenza. Vero è che il baricentro è senza dubbio spostato verso l’area liberale. Cosa che non dispiace affatto al parlamentare regionale di Forza Italia Alfio Papale, che avrebbe già da settimane promesso il sostegno a Naso, spaccando però così il fronte forzista su Paternò. Vi è un’area infatti, che fa capo all’ex consigliere Francesco Rinina e dunque al coordinatore provinciale per Catania Marco Falcone, che spingerebbe per il sostegno (in verità non del tutto convinto) al candidato Alfio Virgolini.
Utilizzando prudentemente il condizionale, che in queste occasioni è d’obbligo, vi sarebbe stata anche una chiamata poco gradita dalle parti del partito di Berlusconi a Catania, da parte di un parlamentare regionale di Fratelli d’Italia direttamente al coordinatore degli azzurri siciliani Gianfranco Miccichè, con l’obiettivo di convincere il partito ad unirsi compatto proprio su Virgolini a Paternò. Tentativo che sarebbe andato a vuoto e ad oggi mal digerito, segno che gli equilibri paternesi farebbero propendere per un sostegno del partito del Cavaliere su Naso, rendendolo di fatto il candidato in pectore del Centrodestra, già sostenuto dal parlamentare leghista Luca Sammartino, dal già citato Papale, da tutta l’area autonomista che fa capo a Raffaele Lombardo e da almeno due o tre liste civica di area centrista-moderata. Sono ore di fibrillazione, dunque, per Forza Italia, che nei giorni scorsi si sarebbe riunita con i suoi massimi vertici presenti: riunione in cui si sarebbe anche ipotizzato di presentare una lista di Forza Italia in solitaria alla testa di un candidato sindaco di bandiera. Una mossa che tradisce un “non posizionamento” di fatto, un fermi tutti nell’attesa di comprendere cosa faranno gli altri. Ma gli altri pare abbiano tutti già deciso.