Il presidente del Consiglio Mario Draghi riferisce alla Camera e al Senato sulla situazione in Ucraina: “L’invasione ha assunto subito una dimensione crescente. Abbiamo registrato esplosioni diffuse anche nella zona di Leopoli, la più vicina alla frontiera europea. L’esercito russo continua con missili sulle città anche centro-occidentali. Una pioggia di missili è caduta su Kiev. Il governo ucraino registra vittime tra i. civili. Le immagini dei cittadini costretti a nascondersi nelle metropolitane ci ricordano i giorni più bui della storia europea”
“Il presidente Zelensky ha emanato una mobilitazione generale chiamando alle armi tutti gli uomini tra i 18-60 anni, vietandogli di lasciare il Paese”, ha spiegato Draghi. “L’ambasciata italiana a Kiev resta aperta e in massima allerta. Voglio ringraziare l’ambasciatore Pier Francesco Zazo e tutto il personale italiano per l’impegno e il coraggio di queste ore. Voglio ringraziare anche il ministro degli Esteri Luigi Di Maio e tutta la Farnesina”, ha proseguito il premier. “Ai circa 2000 connazionali presenti” in Ucraina “è stato raccomandato di seguire le indicazioni delle Autorità locali e di valutare con estrema cautela gli spostamenti via terra dentro e fuori il Paese. Alla luce della chiusura dello spazio aereo e della situazione critica sul terreno, stiamo pianificando in coordinamento con le principali ambasciate dell’Unione Europea un’evacuazione in condizioni di sicurezza”.