Secondo Vladimir Putin, “gli interessi e la sicurezza della Russia sono “non negoziabili” ma il presidente russo si dice “aperto al dialogo” e parla di possibili “soluzioni diplomatiche” per la crisi in Ucraina. Il Pentagono conferma l’invio nei paesi baltici di 800 uomini dall’Italia, nonché otto F35 e 20 elicotteri da attacco Apache dalla Germania, mentre altri 12 elicotteri dello stesso tipo saranno spostati dalla Grecia in Polonia. L’Ucraina annuncia la mobilitazione dei riservisti e chiede ai suoi connazionali di lasciare “immediatamente” la Russia. Papa Francesco chiede che le parti coinvolte “si astengano da ogni azione che provochi ancora più sofferenza alle popolazioni, screditando il diritto internazionale”. Di Maio alla Camera: “Se necessario, altre sanzioni”.