Carlo Calenda è stato nominato per acclamazione segretario nazionale di Azione dai delegati del primo Congresso del partito. “Noi siamo uno dei partiti con la migliore classe dirigente di sempre: Azione non è solo Calenda”, ha detto il neosegretario nel suo intervento conclusivo. “La politica – ha aggiunto – non è un posto dove si può stare solo se si ha competenza. Vorrei dire a Draghi che la sfida non è fare scelte popolari, ma far diventare popolari scelte giuste”. “Siamo nel campo di chi vuole la riforma delle istituzioni: non vanno bene due Camere che avranno gli stessi compiti. Noi siamo per il monocameralismo secco”, ha proseguito Calenda. “Il federalismo al Sud non ha funzionato, perché il Sud non è stato capace di eleggere persone capaci e competenti – ha sostenuto il segretario appena eletto – Quando vado in Sicilia e mi chiedono del federalismo, dico: ‘Eleggetevi politici decenti’. Quando non funzionano le Regioni devono essere commissariate: non è possibile che la sanità calabrese sia da Africa equatoriale”.