“A volte ci s’illude che per risolvere i problemi bastino finanziamenti adeguati. Non è vero” ha detto il Papa nell’udienza nella Sala Clementina in Vaticano ai sindaci dell’Anci (Associazione Nazionale Comuni d’Italia). In realtà, ha aggiunto “occorre anche un progetto di convivenza civile e di cittadinanza: occorre investire in bellezza laddove c’è più degrado, in educazione laddove regna il disagio sociale, in luoghi di aggregazione sociale laddove si vedono reazioni violente, in formazione alla legalità laddove domina la corruzione. Saper sognare una città migliore e condividere il sogno con gli altri amministratori del territorio, con gli eletti nel consiglio comunale e con tutti i cittadini di buona volontà, è un indice di cura sociale”.
“La stessa politica di cui siete protagonisti – ha aggiunto – può essere una palestra di dialogo tra culture, prima ancora che contrattazione tra schieramenti diversi. La pace non è assenza di conflitto, ma la capacità di farlo evolvere verso una forma nuova di incontro e di convivenza con l’altro”.