Paternò, Bilancio rinviato a fine anno. Le reazioni della maggioranza

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Palazzo Alessi, sede del Consiglio Comunale di Paternò

Ormai è andata. La trattazione del Bilancio in Consiglio Comunale a Paternò è stata rimandata al prossimo lunedì 27 dicembre, forse fuori tempo massimo per poi consentire agli uffici di poter procedere con gli atti consequenziali. E’ bene ricordare che sul Comune grava adesso anche un Piano di Riequilibrio, e senza l’approvazione dei cosiddetti debiti fuori bilancio non sarebbero così rispettati i “patti” economico-finanziari stabiliti, determinando così quasi certamente il dissesto dell’Ente. Ecco le reazioni a caldo dei gruppi di maggioranza che sostengono l’Amministrazione:

Il consigliere Salvo Malerba si dice: “Pienamente d’accordo con quanto ha esposto il sindaco. Una cosa è certa: anche se forse non abbiamo i numeri, la gente si aspetta da noi le risposte. Noi consiglieri, di maggioranza e di opposizione, siamo responsabili su ciò che sta accadendo. I cittadini hanno la priorità. Responsabilmente abbiamo il dovere di votare per il bene della città, è questo che interessa ai cittadini. Che si facciano le strade, che si eroghino i servizi, che si aumentino le ore dei dipendenti. Ed aggiungo che non ci sono spiegazioni reali e plausibili dietro il gesto di alcuni consiglieri che insistono sul fatto che non vi è una maggioranza. La presidente della commissione Bilancio e tutti coloro che la pensano come lei sanno perfettamente a cosa stanno tentando di condurre questo Comune. I cittadini sono ignari relativamente certe dinamiche, e quindi rimango molto sorpreso di quanto anche in queste ore sta avvenendo. Mi sento di dire che questa è e rimarrà una pagina buia per la città, partendo da come è stata condotta la Presidenza del Consiglio Comunale”.

Alessandro Cavallaro (Paternò 2.0), in rappresentanza anche del consigliere Patrizia Virgillito, dichiara che “Come ho già detto in Consiglio, ritenevo giusto lavorare ad oltranza sul Bilancio nella seduta di ieri sera anche a costo di farla durare fino al giorno dopo, alla luce anche del lavoro fatto sui Riequilibri di Bilancio. Non possiamo portare al 27 i debiti fuori bilancio con il rischio di condurre Paternò al dissesto. Sono stati commessi atti irresponsabili da parte del Partito Democratico ed in particolare da parte del presidente del Consiglio Filippo Sambataro, che lo rappresenta. Quantomeno si sarebbe potuto astenere concedendo a chi sostiene l’Amministrazione di votare il Bilancio. Il rischio di perdere milioni di euro di finanziamenti, compreso l’ampiamento della FCE ed il piano industriale della partecipata AMA, sono tutti temi che portati a fine anno rischiano di essere buttati al vento. Questa opposizione ha dimostrato di non sapere lavorare con lungimiranza, perché un’opposizione che crede di potersi proporre quale alternativa credibile non può comportarsi in questo modo. Sono vicino alla battaglia di giustizia e di verità che sta portando avanti il sindaco Nino Naso, perché la ritengo giusta e leale per la città. Chi ha votato questi signori e signore dell’opposizione deve sapere. Sui social ed in televisione sta cercando di spiegare in tutti i modi quello che stiamo cercando di fare. Inutile parlare di sindaco che non ha maggioranza. Nel meccanismo del Bilancio, maggioranza e opposizione dovrebbero concorrere a migliorarlo il più possibile e se possibile approvarlo tutti insieme, per il bene della comunità. Fare invece quello che si è fatto è da vigliacchi, ed un partito che dovrebbe essere civile e democratico quale è il Partito Democratico, partito che attualmente siede in maggioranza a Roma e governa il Paese, non può a Paternò mettersi di traverso in questo modo non permettendo alla maggioranza di lavorare non dico agevolmente come se niente fosse, ma quantomeno serenamente, lasciando che emergano invece giochi e giochini utili solo ad una mera ed insignificante opposizione”.

Per Tonino Cunsolo (Paternò On) “L’atto politico che si è consumato ieri in Consiglio Comunale è un atto devastante per la nostra città. L’opposizione, votando immotivatamente un rinvio al 27 dicembre della trattazione del Bilancio, ha dato prova di grande immaturità politica ed istituzionale. Votare un rinvio senza giusta causa, a quasi a fine anno, significa non avere più il tempo per svolgere i normali adempimenti come potrebbe essere la votazione dei debiti fuori bilancio. Ciò che condanno maggiormente all’opposizione è il fatto che non hanno discusso il Bilancio, non hanno fatto nulla, non hanno messo in campo un confronto. Si sarebbe potuto trovare un punto di incontro, tenuto conto anche dei pareri già espressi. Lo considero, quello dell’opposizione, semplicemente un capriccio per creare un danno forse irreversibile alla città di Paternò. I nomi di questi consiglieri devono essere ricordati perché non hanno esercitato semplicemente la loro legittima azione politica, ma hanno messo in serio pericolo la tenuta economica, finanziaria e dunque contabile del nostro Comune. Un fatto assolutamente increscioso”.

Orazio Terranova anche in rappresentanza di Giovanni Giangreco e Luca Zinagale (Naso Sindaco): “Siamo completamente contrari al rinvio passato ieri sera in Consiglio Comunale perché questo non ci permetterà di votare serenamente e probabilmente in tempi utili un Bilancio che prevede numerosi ed importantissimi interventi a favore della città. Si è solo voluto creare un vuoto temporale che potrebbe portare la città al dissesto, un rinvio strumentale. Insieme al Bilancio anche la metropolitana, il piano industriale dell’azienda Idrica che permetterà un nuovo piano assunzionale. Crediamo che il 27 dicembre tutti debbano metterci la faccia e votare a favorevolmente o meno. Il gruppo Naso Sindaco voterà favorevolmente per evitare che il prezioso lavoro di questa Amministrazione vada irrimediabilmente perso”.