Quirinale. Salvini: “Il Pd non metta veti a Berlusconi presidente”

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«Draghi resti premier», invita ora il leader della Lega, Matteo Salvini, durante una pausa del processo sul caso Open Arms, in corso a Palermo. «Sono assolutamente d’accordo con l’Economist», aggiunge Salvini, elogiando il titolo del settimanale inglese che ha «promosso» l’Italia, e spiegando i motivi, anche personali, che lo spingono a volere che il presidente del Consiglio resti al suo posto e non si candidi al Quirinale (qui i numeri di centrodestra e centrosinistra). «Io faccio lo sforzo di stare con il Pd e Draghi se ne va?Abbiamo prolungato lo stato d’emergenza fino al 31 marzo e lui se ne va?», si chiede Salvini, sottolineando che «è giusto che Draghi continui, non è facile che se sposti una pedina poi resti tutto com’è».

Secondo il segretario della Lega, «ci si potrebbe trovare prima della fine dell’anno per iniziare a ragionare di criteri» e «senza escludere nessuno». Il nessuno di cui parla è evidentemente il leader di Forza Italia, che resta il candidato numero uno del centrodestra. «Perché Berlusconi no? Io mi siedo e parlo con tutti. Se Berlusconi avesse i numeri, non c’è un articolo della Costituzione che prevede che il segretario del Pd possa mettere dei veti»