Il Presidente del Consiglio Mario Draghi sta incontrando a Palazzo Chigi il segretario della Lega, Matteo Salvini. “Io non posso che sperare che da questo incontro Matteo Salvini esca illuminato e possa afferrare una posizione definitiva sulla politica sanitaria, in questo ultimo miglio per mettere in sicurezza il Paese”. Lo ha detto Giuseppe Conte a Tagadà su La7 parlando di un prossimo incontro tra Mario Draghi e il leader della Lega.
Ed è ancora braccio di ferro nella maggioranza sulla delega fiscale con la Lega all’attacco e il premier Mario Draghi che tira dritto sulla riforma. “Ho già detto – sottolinea Draghi – che il governo non segue il calendario elettorale: è il momento di chiudere e i tempi iniziano a essere corti.
“Sono titoli che leggo da anni, per tanti giornali la Lega è morta da anni, Salvini prende schiaffi da anni, ma noi siamo ancora qui. Al Consiglio dei ministri porteremo posizioni europeiste e chiederemo sostanziali riaperture. Nel programma di governo c’è il no a nuove tasse. Io mi fido di Draghi oggi ma tra un anno chi ci sarà? L’80% degli italiani ha una casa”. Così il leader della Lega, Matteo Salvini a Rtl 102,5 torna a parlare della legge delega sul fisco chiedendo un impegno al premier. “Chiedo di togliere quel comma dell’aggiornamento, tutto il resto va benissimo. A me interessa che nessuno paghi un euro di più: nella delega fiscale questo non c’è scritto. Sull’Iva si parla di rimodulazione, precisiamo in basso? Altrimenti dopo Draghi si alzano le tasse, bastano due righe”. “Se Draghi mi dice non aumento le tasse, mettiamolo per iscritto. Di lui mi fido, di altri no. Se viene un Monti? Con quella delega in bianco uno può aumentare le tasse e qualcuno mi direbbe, Salvini ma tu c’eri? Aumentare le tasse non è un problema per la Lega, ma per le associazioni, l’edilizia”