La STMicroelectronics di Catania si conferma “punta di diamante” dell’industria siciliana. Il sindacato Fismic, con il suo segretario generale Saro Pappalardo, ha partecipato alla riunione annuale prevista dal Ccnnl metalmeccanici, alla presenza dei vertici aziendali e delle forze della Rappresentanza sindacale unitaria. Una riunione dalla quale sono emersi dati significativi. Dopo la crisi del settore scatenata dal Covid, infatti, fatturati e ordinativi sono tornati a crescere, e con essi le prospettive di sviluppo dello stabilimento catanese. “Non possiamo che recepire positivamente gli sforzi e i risultati ottenuti, grazie al lavoro e al sacrificio dei lavoratori, soprattutto in un momento storico cosi particolare”, ha detto Pappalardo al termine dell’incontro. Il vertice è stato positivo, prosegue, “tenendo conto della crescita che si sta registrando sia sulla parte relativa al silicio, sia sulla parte relativa al SIC”.
Alla riunione ha preso parte da remoto l’amministratore delegato di STM, Orio Bellezza, che ha comunicato come gli indirizzi strategici dell’azienda siano incentrati sulla crescita, a favore degli azionisti, dei clienti e degli stakeholders. Nel corso del vertice sono state presentate le previsioni dell’azienda nel prossimo triennio. Atteso in particolare un balzo del settore automotive, con una crescita media del 15 per cento, ma le aspettative sono positive anche per il settore industrial (5 per cento), IOT (4 per cento) e per i dispositivi di comunicazione (5 per cento). Il portafoglio di STMicroelectronics, ha proseguito Bellezza, varia dalla mobilità sostenibile alla conversione energetica fino all’IOT (Internet of think). I pilastri principali delle tecnologie vertono su Mems, Cmos, Analog, BCD, Discrete, VIP, sensori ottici, oltre agli sviluppi tecnologici sul package.
Un focus è stato dedicato alle prospettive per lo stabilimento di Catania. Il sito etneo rimane in prima linea per la tecnologia BCD, ma anche per quanto riguarda le tecnologie Gan e VIP. Il futuro, però, è rappresentato dal SIC. Gli investimenti su questa tecnologia sono in continua crescita – in particolare sul SIC a 6 pollici, con la prospettiva di arrivare a 8 pollici – con una capacità aziendale decuplicata dal 2017 e una crescita considerevole dei clienti. Per questo l’azienda ha previsto un’accelerazione dei finanziamenti su questa tecnologia. Già nel corso del 2020 sono stati investiti 338 mila euro in asset e 348 mila euro in ricerca. Nel corso dell’incontro è stato anche affrontato il tema dello stabilimento “Norstel”, i cui lavori continuano, di pari passo con gli investimenti, in parte legati ai progetti depositati presso la Comunità Europea.
Una situazione positiva ma comunque complessa, sottolinea Pappalardo. “La crescita tecnologica e occupazionale passa attraverso diverse variabili. Per questo continueremo a monitorare gli investimenti e a sollecitare il nostro Governo affinché la STM possa accedere ai fondi necessari per il completamento totale dell’investimento sul SIC, dal quale passerà buona parte delle prospettive di crescita dello stabilimento”, conclude il segretario generale di Fismic Catania.