Un incontro avvenuto in un “clima cordiale” che ha portato al chiarimento tra le parti dopo le tensioni sulla Rai scaturite a metà luglio. Il vertice a tre tra Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Ignazio La Russa ha portato Forza Italia e Fratelli d’Italia a superare le incomprensioni e a ritrovare quel clima di unità e collaborazione che hanno sempre contraddistinto le forze del centrodestra. La prospettiva resta sempre la stessa: presentarsi compatti alle prossime elezioni nazionali dopo aver portato a casa la vittoria in quanti più Comuni possibili in occasione delle consultazioni Amministrative di ottobre.
A svelare dettagli e retroscena del faccia a faccia tenutosi a Villa Certosa è stato Ignazio La Russa, che ha accompagnato la presidente di FdI. Il senatore meloniano ha parlato di “ospitalità meravigliosa e clima meraviglioso“. Appena arrivati, il Cav non ci ha girato attorno e ha subito ammesso: “So che c’è stato un vulnus ai vostri danni“. Ma la risposta della Meloni è stata altrettanto pronta: alla base del vertice ci sono i nostri rapporti di amicizia e non strategie politiche per tentare di porre rimedio al danno, è stato in sostanza il suo ragionamento.
La Russa, intervistato dal Corriere della Sera, si è detto soddisfatto dall’esito dell’incontro e ha tenuto a sottolineare un aspetto particolare: “A noi piace stare in una coalizione di amici, non di gente che a volte ci tratta come se fossimo avversari. E Giorgia lo ha chiarito bene“. Alt, però: nessun riferimento maligno è stato indirizzato a Matteo Salvini. “Nessuno lo ha attaccato, ci mancherebbe“, ha chiarito il senatore di Fratelli d’Italia.
A Berlusconi è stato inoltre espresso un concetto chiaro. Una richiesta ben precisa alla luce dell’esperienza maturata nel corso di questi anni sul palcoscenico della politica: “Abbiamo bisogno della tua autorevolezza perché la coalizione di centrodestra sia un posto dove si sta tra amici“.
È stato toccato anche il tema relativo all’ipotesi del partito unico del centrodestra. Le sensibilità in questo caso sono differenti: Forza Italia spinge per far confluire tutti i partiti sotto un solo simbolo, ispirandosi al partito Repubblicano sul modello americano; la Lega vuole la federazione; FdI resta a guardare e non prende una posizione netta. La Russa ha assicurato che la linea dei meloniani resta sicuramente di grande disponibilità e dialogo, ma ha ribadito che è necessario rispettare una pre-condizione: “Che tutti assieme si stia al governo o che tutti assieme si stia all’opposizione. Quindi, questa cosa, deve essere affrontata solo dopo le elezioni“.
L’intento del faccia a faccia, ha dichiarato Giorgia Meloni, era pure quello di capire “se l’orizzonte degli altri partiti di centrodestra sia lo stesso di Fratelli d’Italia, cioè un governo di centrodestra, o se alcuni accarezzino ipotesi alternative, cioè se si consideri la maggioranza arcobaleno a sostegno di Draghi o di chiunque altro come una ipotesi transitoria“. IlGiornale