Ogni lunedì, puntualissimo, ecco piovere sui teleschermi il sondaggio del TgLa7 condotto da Enrico Mentana, la rivelazione Swg sull’intenzione di voto degli italiani. Già, se ci fossero le elezioni oggi, come andrebbero a finire? Con un trionfo del centrodestra unito, ma questo è noto da tempo.
Cambiano, invece, gli equilibri tra i partiti. La prima forza a livello nazionale si conferma ancora Fratelli d’Italia di Giorgia Meloni, in calo però dello 0,2% e data al 20,3 per cento. A tallonare FdI la Lega di Matteo Salvini, che lascia sul tappeto un decimale e si assesta al 20 per cento. Dunque terza piazza per un Pd che perde la bellezza di 0,3 punti in sette giorni, planando al 18,8 per cento.
Ma nel sondaggio proposto da Mentana ci sono due dati più interessanti di tutti gli altri. Il primo è quello che riguarda il M5s, che gode dell’effetto-Giuseppe Conte: incredibile ma vero, il presunto avvocato del popolo mette le ali ai grillini, che salgono dello 0,6% al 15,8 per cento. Insomma, segni di vita. Dunque il secondo dato, altrettanto clamoroso: anche Forza Italia sale dello 0,6% e si porta al 7,1%, segno del fatto che le politiche portate avanti dai ministri azzurri intercettano i favori dell’elettorato moderato.
E ancora Azione di Carlo Calenda, che perde lo 0,3% e si porta al 3,8 per cento. Quindi Sinistra Italiana, in crescita dello 0,1% al 2,5 per cento. Mdp-Articolo 1 viene quotato al 2,4% (in calo dello 0,2%) e Italia Viva di Matteo Renzi al 2,3%, in calo di 0,2 punti percentuali. E ancora +Europa al 2% tondo donto, in crescita di 0,2 punti percentuali. I Verdi stabili all’1,8% e Coraggio Italia all’1,1%, in calo dello 0,2 per cento. Le altre liste, complessivamente, raccolgono il 2,1% e il 39% del campione non esprime alcuna preferenza. LiberoQuotidiano