Enrico Letta: “Governo Draghi fino al 2023, è ora di stabilità”

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Enrico Letta. ANSA/FABIO FRUSTACI

Proseguono i Forum ANSA con i leader politici. Ospite il segretario del Pd Enrico Letta che, in studio, ha risposto in diretta alle domande del direttore Luigi Contu e dei giornalisti della redazione politico-parlamentare.

All’inizio del Forum ANSA il segretario Dem, riferendosi al bimbo ritrovato al Mugello, “è bello ascoltare notizie come queste e anche le parole del comandante dei carabinieri”, ha detto.

DDL ZAN – “Noi siamo convinti della bontà del ddl Zan, sin dall’inizio è stato fatto un lavoro importante, è un provvedimento che non limita la libertà di espressione ma ha la finalità di intervenire contro i reati d’odio.

Noi siamo fortemente convinti della necessità del provvedimento, non è per bandiera ma perchè crediamo che la vita quotidiana di tanti troppi italiani privi di questa norma sia vita peggiore. E’ una norma di civiltà”, ha detto il segretario del Pd intervistato al Forum dell’ANSA. “Guarderemo quello che il governo ci dirà perché è titolare dei rapporti con la Santa Sede, non è una questione interna al dibattito italiano ma di rapporti giuridici tra due Stati, regolati dal Concordato. Quello che dirà il governo è particolarmente importante. La mia impressione avendo letto le osservazioni è che il ddl non va ad intaccare quel tipo di preoccupazioni sull’autonomia scolastica e sulla libertà di espressione, è un intervento contro i reati odio ma non limita la libertà di espressione”. “Sul ddl Zan non cambio idea, non mi sembra che siano state portate argomentazioni convincenti quindi non cambio idea”. “Affronteremo il dibattito al Senato come alla Camera, determinati ma ovviamente aperti al confronto”, ha aggiunto.

GOVERNO – “Ieri è stata una giornata importante per Italia, paese che ha ottenuto i maggiori finanziamenti. Una grande occasione per il nostro paese. Questo quadro politico è consideratto una garanzia in Ue, Draghi è un elemento di fiducia importante. Sta guidando il governo in modo determinato ed equibirato, ci sentiamo a casa. Sarebbe buono se durasse per tutta la durata della legislatura, fino alla fine. Io credo che sia il momento della stabilità: secondo noi deve stare fino alla fine, per l’interesse del Paese”. 

“Dopo 4 mesi di governo, io sono qui da 3, ho visto 2 tempi: una prima fase molto turbolenta, in cui anche io sono stato costretto a fare una parte contundente e spigolosa perché l’atteggiamento soprattutto di Salvini non era quello giusto per stare in maggioranza mentre nelle ultime settimane le turbolenze si sono abbassate e invito a continuare a fare così – ha spiegato Letta -. Non ho nostalgia di caminetti, vedo che ci sono dinamiche in cui il governo coinvolge, io mi sento coinvolto, non rifiuto mai il confronto e sono disponibile a continuare ma il dialogo sia per fare le cose che servono ai cittadini, non faccio polemiche se non devo farle e se devo farle alzo i gomiti come quando ero giovane a pallacanestro”.  

“Non credo a M5s come fattore di instabilità per il governo perché li vedo, vedo il lavoro che fanno, il lavoro positivo di Di Maio e anche degli altri, un contributo molto positivo, abbiamo fatto un’ottima battaglia insieme sull’ecobonus e su altri temi. Guardo con attenzione a quello che succede al loro interno, auspico che trovino le migliori soluzioni ma non entro nel dibattito interno, ognuno ha i suoi”. 

GIUSTIZIA – M5s si oppone alla modifica della prescrizione. Ritiene che una mediazione vada trovata in cdm? “Una mediazione sulla giustizia in Cdm? Fa parte esattamente di quel quadro di certezze necessario. Lo scontro politico sulla giustizia negli ultimi anni è stato una costante. Oggi abbiamo un’occasione unica, data da Draghi e Cartabia, una ministra che ha le idee chiare. Sono stato molto colpito dalla sua determinazione. Serve una riforma della giustizia nel segno di efficacia e rapidità“. “Invito ad andare avanti molto rapidamente, è una grandissima priorità”, ha aggiunto.

LAVORO – “Nei prossimi giorni c’è l’ultima possibilità per una soluzione sul blocco dei licenziamenti, è una questione delicata e io mi sento di suggerire e spingere verso un aggiustamento delle soluzioni che favorisca due filoni: uno, le aziende in crisi, ovvero i tanti tavoli aperti al Mise che devono essere protetti e poi un settore particolare: il tessile. La crisi del tessile c’è e mi sembra un buon punto di equilibrio, il governo darebbe un segnale di ascolto importante anche al sindacato”. 

FISCO – “Presenteremo alle 16 alla Camere le proposte del Pd per il fisco – ha detto Letta -. I titoli sono: riduzione fiscale per i redditi medio-bassi, un aiuto alla crescita delle imprese, fedeltà fiscale. Dopo un ritorno nei mesi e anni scorsi di un clima condonistico, noi diciamo che gli italiani che pagano tasse devono essere premiati dal fisco. Noi saremo guardiani degli interessi degli italiani che pagano le tasse. La tassa di successione per finanziare la dote ai 18enni? E’ un mese che ne discutiamo. Io sono una persona molto aperta” ma “non ho cambiato idea. I giovani sono i più penalizzati“. 

“Dal primo luglio parte l’assegno unico e che ci sia una norma ponte non era scontato ed è invece il primo provvedimento che dà un segnale alle famiglie su tutti i tipi di lavoro. Sono molto soddifatto”.

ELEZIONI – Le primarie del centrosinistra hanno fatto registrare “quasi 50mila partecipanti a Roma, quasi 30mila a Bologna. A Roma in bocca al lupo la Gualtieri, il miglior candidato a fare sindaco di Roma, ha negoziato lui soldi del Pnrr e Roma avrà grande vantaggio dal Pnrr. Lo dico perchè il sindaco di Roma è bene che sia qualcuno che sia molto a suo agio con il Pnrr”. E poi: “Se mi candiderò alle suppletive a Siena? Tra qualche giorno tirerò le conclusioni”.

“In alcuni luoghi abbiamo trovato intese importanti, penso a Napoli e in Calabria dove andrò i primi giorni di luglio. Cerchermo di vedere qual è la modalità migliore per cambiare pagina”. “Da altre parti, come Torino e Roma, non è stato possibile – ha aggiunto -. Noi siamo stati all’opposizione di Raggi e Appendino. Da parte nostra non è stato immaginabile sostenere la continuità. Abbiamo dato un giudizio particolarmente negativo”, conclude.

PD – “Il Pd fin dall’inizio del mio mandato ha una strategia che ha due missioni : una è innovare e rafforzare il profilo moderno del Pd, lanceremo nei prossimi giorni le agorà attraverso una piattaforma digitale innovativa e per 6 mesi fino al 31 dicembre faremo un esercizio di democrazia partecipativa che cambierà il volto del Pd. L’altra missione è poi essere perno del centrosinistra”. Lo ha detto il segretario del Pd Enrico Letta intervistato al Forum dell’ANSA.

QUIRINALE – “Le cose da fare per gli italiani sono talmente tante che la questione dell’elezione del presidente della Repubblica è bene aprirla il giorno dopo Natale, non prima. Sarebbe sbagliatissimo iniziare una serie di discussiono. Dobbiamo concentrarci sulle cose da fare. Il giorno dopo Natale apriremo la discussione con tutta la maggioranza e le forze politiche”.  

EUROPEI – “Una bellissima nazionale, io sono un grande fan di Mancini”, ha poi detto Enrico Letta nel corso del forum ANSA. Ansa