L’orientamento dell’Europa è fare sempre più ricorso ai vaccini a mRna preferiti, quindi, a quelli a vettore virale. Lo si apprende da fonti qualificate in Italia dopo i casi segnalati di trombosi successivi alle vaccinazioni con AstraZeneca e Johnson&Johnson. Attualmente i vaccini che usano l’Rna messaggero sono Pfizer e Moderna. In arrivo nelle prossime settimane altri due vaccini: Novavax e Curevax, quest’ultimo utilizza anch’esso la modalità mRna.
La Danimarca intanto sospenderà definitivamente l’uso del vaccino anti-Covid di AstraZeneca, ha reso noto l’emittente televisiva pubblica Tv2, citando fonti anonime, secondo quanto riporta il Guardian.
L’emittente pubblica danese ha aggiunto che verrà diffuso un programma aggiornato delle vaccinazioni, nel quale il farmaco della compagnia anglo-svedese non sarà più incluso. Tv2, sul sito, spiega di aver ricevuto questa informazione da fonti anonime, ma ha deciso di pubblicarla ritenendola rilevante per il pubblico. L’utilizzo di AstraZeneca in Danimarca era stato sospeso l’11 marzo, per approfondire i possibili legami tra il vaccino ed episodi di coaguli, rari ma gravi. Con l’esclusione di AstraZeneca, secondo gli esperti citati dal Copenaghen Post, il programma di vaccinazione potrebbe non essere completato prima della fine dell’anno.
E l’Ema fa sapere in una nota che “sta indagando su tutti i casi segnalati” riguardo al vaccino di Johnson & Johnson “e deciderà se è necessaria un’azione normativa. L’agenzia sta lavorando a stretto contatto con la Fda statunitense e altri regolatori internazionali. L’Ema sta accelerando questa valutazione e attualmente prevede di emettere una raccomandazione la prossima settimana”. Mentre la revisione è in corso, l’authority Ue “rimane dell’opinione che i benefici del vaccino nella prevenzione del Covid-19 superino i rischi degli effetti collaterali”. Ansa