Truffa e peculato, arrestato colonnello della Guardia di Finanza

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Truffa aggravata ai danni dello Stato, falso, peculato militare e abuso d’ufficio. Sono le accuse rivolte al colonnello Fabrizio Nicoletti, comandante provinciale della Guardia di Finanza di Vercelli, da stamattina agli arresti domiciliari. La misura è stata eseguita dal nucleo di Polizia economico finanziaria delle Fiamme Gialle di Torino, coordinate dalla Procura di Vercelli. Stessa misura cautelare anche per l’autiere di Nicoletti, brigadiere Maurizio La Sala.

Secondo l’accusa, i due avrebbero indicato nelle scritture di servizio attività mai effettuate, ottenendo dal ministero pagamenti di somme che non sarebbero loro spettate. Secondo i magistrati, l’alto ufficiale della guardia di finanza e il suo più stretto collaboratore, redigendo le scritture di servizio, avrebbero indicato falsamente orari e località di lavoro per attività che in realtà non sarebbero state mai eseguite, nonché di aver prestato servizi in orari e luoghi che non sarebbero stati realmente resi. Attestando falsamente la propria presenza in servizio, i due arrestati avrebbero indotto in errore il Mef a erogare, a livello contributivo, somme di denaro che non sarebbero loro spettate.

La procura avrebbe anche accertato un utilizzo dell’autovettura istituzionale in uso al comandante provinciale per scopri privati, così come l’indebito affidamento all’autiere di compiti che non rientravano nelle mansioni di servizio. Oltre ai due vertici, sono iscritti nel registro degli indagati, a vario titolo, altri tre militari, tutti destinatari di avvisi di garanzia. Questa mattina sono state eseguite diverse perquisizioni negli uffici del comando finalizzate all’acquisizione di documentazioni. Nicoletti, 58 anni, è al comando delle fiamme gialle di Vercelli dall’agosto 2019.