Intesa trovata, a quanto si apprende al Consiglio dei ministri in corso, sul tema della cancellazione delle cartelle contenuta nel decreto Sostegni. L’accordo prevederebbe anche l’introduzione del dl della riforma della riscossione chiesta dalla Lega.
La Lega sta lavorando per aiutare quanti più italiani possibile: l’obiettivo è inserire una norma per consentire al Mef una riforma per l’efficientamento del sistema della riscossione, così da aumentare le cancellazioni e le rottamazioni che non coinvolgono i grandi evasori ma milioni di famiglie. E’ quanto riferiscono fonti della Lega.
Un braccio di ferro tra i partiti sul tema della cancellazione delle vecchie cartelle si sarebbe consumato prima del Consiglio dei ministri sul decreto Sostegni. A quanto si apprende da fonti ministeriali mentre la riunione tardava a iniziare, la delegazione della Lega, che si era riunita al Mise prima del Cdm, avrebbe chiesto una soluzione non al ribasso e avrebbe ventilato anche la possibilità di non partecipare al Consiglio.
Anche Forza Italia, insieme alla Lega, ha chiesto con forza più risorse per cancellare le vecchie cartelle esattoriali. Gli azzurri, a quanto si apprende, chiedono anche la decontribuzione per gli agricoltori. Il Partito democratico sarebbe pronto ad accettare un intervento sulle cartelle purché sia “mirato e chirurgico”. E’ quanto si apprende a margine della riunione del Cdm. Il Pd vorrebbe limitare la cancellazione alle cartelle dal 2000 al 2010 e porre limiti di reddito per i beneficiari della sanatoria.
Una riunione informale si è tenuta a Palazzo Chigi per sciogliere il nodo della cancellazione delle cartelle e consentire l’approdo del decreto Sostegni sul tavolo del Cdm. Il Consiglio dei ministri è iniziato con oltre tre ore di ritardo.
Arrivano 300 milioni, nel decreto Sostegni, per la decontribuzione lavorativa degli agricoltori. La misura, a quanto si apprende, è stata chiesta e ottenuta da Forza Italia.
Grandi risorse in arrivo per il turismo nel decreto Sostegni. A quanto apprende l’ANSA è previsto un sostegno pari a circa 1,7 miliardi. In particolare 700 milioni per la montagna (impianti risalita, maestri sci, attività commerciali, baite, affitti sci), 900 milioni per gli stagionali (lavoratori stagionali, P. Iva, lav autonomo turismo, Terme), 100 milioni per le fiere. In più sarà destinata al settore una quota parte del maxi fondo da 200 milioni destinato alle imprese di ristorazione nei centri storici e specializzata in eventi privati. Inoltre è prevista anche una parte pro quota dei 10 miliardi a fondo perduto.