Non sarà Guido Bertolaso il candidato sindaco del centrodestra a Roma. Un’autentica doccia gelata piove sulla testa di Silvio Berlusconi, Giorgia Meloni e Matteo Salvini, che (con diversi gradi di entusiasmo, per la verità) da settimane puntavano sull’ex presidente della Protezione civile per riprendersi la Capitale. “Non mi candiderò a sindaco di Roma – ha spiegato il diretto interessato -. Sono qui in Lombardia, sto facendo il vaccinatore, mi pare che basti e avanzi. Per il resto abbiamo già dato”.
Dall’hub di CremonaFiere, l’uomo del “miracolo L’Aquila”, e artefice delle politiche anti-Covid della Regione Lombardia già durante la prima ondata dell’epidemia (Bertolaso si è speso in primissima persona, finito contagiato dopo pochi giorni) ha ribadito dunque la sua indisponibilità a scendere in campo a Roma, dove sta scoppiando la corsa alle candidature.
Da una parte la sindaca uscente Virginia Raggi, grillina e auto-candidata, che però qualcuno nel Movimento 5 Stelle vorrebbe sostituire. Nel Pd, l’asse Bettini.-Zingaretti preme per l’ex ministro dell’Economia Roberto Gualtieri ma il neo-segretario Enrico Letta, poco convinto, avrebbe già frenato chiedendo di evitare inutili “fughe in avanti”. Un modo gentile per “bruciare” Gualtieri e non far saltare in aria a pochi giorni dal suo insediamento al Nazareno l’alleanza con i 5 Stelle.
E nel centrodestra ora che faranno? Dagospia solleva il dubbio che Forza Italia e Lega, i più appassionati sostenitori di Bertolaso, siano disposti a convergere sul nome, pare, preferito di Fratelli d’Italia per il Campidoglio, quello di Francesco Rocca, presidente della Croce Rossa. LiberoQuotidiano