La zona gialla è ormai realtà per la Sicilia. Scatterà da lunedì 15 febbraio e non da domenica, giorno di San Valentino, come chiesto dal presidente della Regione Nello Musumeci.
L’Isola abbandona dunque l’arancione come certifica l’ultimo monitoraggio (rapporto n.39) Iss-ministero della Salute (dati relativi alla settimana 1-7 febbraio 2021) secondo cui l’Rt è in discesa a 0,66 (il più basso d’Italia) e la classificazione complessiva del rischio è bassa. Per la Sicilia dunque scatta il passaggio in zona gialla dopo due settimane di zona rossa e altre due di zona arancione. Nei giorni scorsi Musumeci aveva chiesto al ministro Speranza di consentire l’apertura dei ristoranti fino alle 22 già domenica sera, che secondo il calendario è il 14 febbraio, ovvero San Valentino. Una richiesta che però è stata respinta.
Il passaggio alla zona gialla consentirà alla Sicilia una maggiore libertà soprattutto negli spostamenti e consentirà a bar e ristoranti di riaprire anche se fino alle 18. Resta il coprifuoco dalle 22 alle 5. Ma rispetto alla zona arancione si potrà uscire dal proprio comune e spostarsi liberamente all’interno della regione. Confermate le deroghe per esigenze di lavoro, necessità o motivi di salute.
Anche in zona gialla è possibile far visita a parenti e amici, o comunque raggiungere un’altra abitazione privata una sola volta al giorno negli orari consentiti per gli spostamenti (dunque tra le 5 e le 22) ma per un massimo di due persone, oltre a quelle già conviventi nell’abitazione di destinazione e ad eccezione di minori di 14 anni e le persone disabili o non autosufficienti.
Riaprono bar e ristoranti, a cui in zona arancione è stato consentito solo il servizio a domicilio e l’asporto. Con la zona gialla si potrà anche consumare cibi e bevande all’interno dei locali ma dalle 5 alle 18. Dopo le 18 è consentito l’asporto fino alle 22, ma non possono farlo gli esercizi che svolgono come attività prevalente quella di bar senza cucina o commercio al dettaglio di bevande.
Nei festivi e prefestivi chiusi i centri commerciali, anche se possono svolgere l’attività al loro interno farmacie, parafarmacie, presidi sanitari, punti vendita di generi alimentari, tabacchi ed edicole.
Restano chiuse palestre, piscine, ma anche centri benessere e termali. E’ permesso, invece, recarsi nei centri e nei circoli sportivi per svolgere esclusivamente all’aperto l’attività sportiva di base. In zona gialla possono riaprire i musei e le mostre (ad eccezione dei giorni festivi). Gli ingressi però devono essere contingentati. GiornalediSicilia