Dpcm: giallo per le seconde case, manca il divieto per fuori regione

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In attesa che le nuove faq di Palazzo Chigi in via di aggiornamento chiariscano in modo inequivocabile la questione, c’è un giallo seconde case nel nuovo Dpcm del 14 gennaio: nel comma 4 degli articoli che vietano gli spostamenti nelle regioni è sparita la limitazione ad andare verso le seconde case che si trovanno nelle regioni dove non si risiede. Nel nuovo Dpcm si dice soltanto che “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione” senza, sottolinea il Corriere della Sera, l’esclusione relativa alle seconde case.

Il quotidiano cita fonti di Palazzo Chigi che confermano che “per ‘abitazione si intende dunque anche una seconda dimora, anche in affitto’, che si trovi in una regione in fascia gialla, arancione o rossa. L’unico limite riguarda il fatto che potrà spostarsi soltanto il nucleo familiare”. 

Il nuovo Dpcm “non consente di raggiungere le seconde case fuori della propria regione se non per emergenze”. E’ quanto viene spiegato dagli operatori del 1500, il numero di pubblica utilità attivato dal ministero della Salute per rispondere alle domande dei cittadini sul coronavirus. Se il testo della norma dice che “è comunque consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione”, secondo il 1500 “sono escluse le seconde case”. “E’ questa la direttiva specifica che abbiamo ricevuto dopo la firma del Dpcm. Ci sono maggiori restrizioni rispetto a prima”, viene chiarito. Ansa