L’anno che si avvia a conclusione non è stato come tutti gli altri: il 2020 ha portato con sé un cambiamento radicale e forzato nelle abitudini di tutti, legato a doppio filo alla crisi sanitaria da COVID-19. Ne è interessato anche l’ambito della tecnologia, su cui hanno impattato in modo importante l’esigenza di rispettare le norme del distanziamento e la necessità di adottare nuovi sistemi o dispositivi, per il lavoro così come per l’intrattenimento. Ripercorriamo questo periodo non semplice attraverso dodici trend che lo hanno segnato.
Le piattaforme di streaming
Partiamo da ciò che per molti è stata fonte di relax in questi mesi difficili: lo streaming. Servizi come Netflix e Amazon Prime Video hanno visto letteralmente esplodere il loro bacino di iscritti, complice l’obbligo di rimanere a casa che ha portato molti a trascorrere più tempo di fronte alla Tv, in compagnia di film, serie e show.
Comunicazione da remoto
Discorso analogo per quanto concerne smart working, didattica a distanza e più in generale gli strumenti utili per la comunicazione da remoto. Google Meet, Zoom, Microsoft Teams e gli altri hanno raggiunto decine di milioni di nuovi utenti, implementando in tutta fretta nuove funzionalità per offrire un’alternativa migliore rispetto a quella della concorrenza.
Smart home
Trascorrendo più tempo tra le mura domestiche inevitabilmente si tende a trasformare la casa tradizionale in smart home. Un cambiamento che avviene talvolta in modo graduale, prima collegando un display o un altoparlante intelligente, poi implementando videocamere per la sorveglianza da tenere sempre sotto controllo tramite telefono, infine chiedendo a un’IA come quella di Alexa o dell’Assistente Google di regolare la temperatura delle stanze impostando per noi il termostato digitale: et voilà, l’abitazione diventa smart.
E-commerce e acquisti online
Un’altra trasformazione in atto è quella legata alle abitudini di acquisto, per ovvie ragioni meno focalizzate sui negozi fisici e più sulle piattaforme dello shopping online. Gli ordini processati dagli store dell’e-commerce, Amazon su tutti (ma anche eBay e realtà più piccole o locali), hanno subito una brusca impennata in concomitanza con il lockdown. Una nuova tendenza che ha interessato anche il mercato del food delivery per la consegna dei cibi a domicilio e destinata a diventare strutturale: non si tornerà indietro, almeno non come a prima di questo 2020. IlGiornale