Le squadre di soccorso della Mezzaluna Rossa libica hanno recuperato mercoledì scorso i corpi di quattro bambini dopo il naufragio di una barca con a bordo 30 migranti al largo delle coste libiche. Lo riporta il The Libya Observer precisando che “la Mezzaluna Rossa ha detto che i bambini erano egiziani e che i loro corpi sono stati portati via dalle coste di Harsha e Matrad vicino alla città di Al-Zawiya”.
Un funzionario della Mezzaluna Rossa ha dichiarato, secondo l’agenzia di stampa libica, di essere stato informato di un’imbarcazione che stava affondando in alto mare con 30 persone a bordo, aggiungendo che i soccorritori hanno scoperto tre dei corpi vicino ad Al-Zawiya, circa 45 chilometri da Tripoli e il quarto pochi chilometri più a ovest. Il funzionario della Mezzaluna Rossa libica, Hassan Al-Bay, ha detto che i quattro bambini e le loro famiglie (dall’Egitto) erano diretti in Italia su una barca, e affermato che le famiglie vivevano a Sabratha, nella Libia occidentale.
La stessa fonte, secondo quanto riporta il The Libya Observer, “ha detto che sono stati informati della scomparsa di due famiglie egiziane che vivono a Sabratha, tra cui una bambina di cinque anni e tre ragazzi tra i sette e i dieci anni”. Tutti i corpi recuperati sono stati trasferiti alla camera mortuaria dell’ospedale di Al Rahma di Zawiya per le formalità del caso e la sepoltura, riporta su Twitter Migrant Rescue Watch. Ansa